Il mazzocchio (bourrelet in francese
medio), anche "cappuccio a
foggia", era una copricapo maschile in uso in Europa occidentale durante il Rinascimento, costituito da un cerchio di borra ricoperto di panno da cui partivano il becchetto e la foggia vera
e propria.
Il mazzocchio è un copricapo composto da un anello poco più grande della circonferenza della testa. il cerchio, formato da borra e rivestimento di panno, nasce come uno degli elementi che compongono il copricapo medioevale. il termine potrebbe derivare dal latino maxuca e dal suo diminutivo maxuculus, ossia "una quantità di cose strette insieme a un mazzo". Esso viene realizzato in molteplici varianti, tanto che non risulta risalire a un unico modello originale. il Quattrocento è la grande epoca del mazzocchio; se ne diffonde l'uso in tutta Europa, ma la storia del costume lega questo accessorio all'alta borghesia rinascimentale fiorentina. E' molto presente nella tradizione pittorica e Paolo Uccello lo dipinge frequentemente indosso ai suoi personaggi, poiché la sua superficie geometrica sfaccettata risulta di difficile rappresentazione prospettica ed è quindi sinonimo di grande padronanza dell'uso della prospettiva. A questo proposito Piero della Francesca spiega le regole della sua rappresentazione nel trattato de prospectiva pingendi. Una forma archetipo come questa è un simbolo di essenzialità e complessità insieme, una forma senza tempo che nasconde altri significati. infatti "aggiustare il mazzocchio a qualcuno" vuol dire "fargli passare i capricci"
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